Brigate Rosse
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- La stella a cinque punte,
simbolo delle Brigate Rosse -
Esse si muovevano sulla base delle decisioni di quella che era definita " Direzione strategica " che definiva azioni mirate alla disarticolazione dell’avversario: il potere politico statale. L’espressione della Direzione strategica erano le c.d " Risoluzioni strategiche ", documenti di analisi politica, rivelatisi oggi piuttosto miopi e avulsi dal tessuto sociale, che di volta in volta indicavano gli obiettivi primari da raggiungere ed il modo (azioni armate) attraverso i quali raggiungere gli stessi.
Nella storia delle Brigate Rosse si distinguono sostanzialmente tre fasi:
- la propaganda armata (1970-1974)
- l’attacco al cuore dello Stato (1974-1980)
- la divisione e la dissoluzione (1981-1988).
Se non ci fosse stato un corposo e differenziato aiuto da parte di molteplici attori oscuri della strategia della tensione e/o da parte di Servizi Segreti italiani ed esteri che in nome dell'anticomunismo non esitavano a eliminare fisicamente chi si contrapponesse a tale direttiva, riconducibile alla fortissima ingerenza in chiave anti-U.R.S.S degli apparati U.S.A nella politica italiana, le Brigate Rosse avrebbero avuto un ciclo di vita estremamente breve, come ad esempio i G.A.P di Gian Giacomo Feltrinelli o il Circolo XXII ottobre di Genova.